Eolico: nuove aste per raggiungere gli obiettivi EU sulle rinnovabili

FERA Srl – Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative, Società che opera dal 2001 nel settore delle energie rinnovabili, in particolare nell’eolico, solare a concentrazione e biogas, commenta i risultati dello studio Costi e benefici dell’eolico condotto dalla società di analisi e scenari eLeMeNS. La ricerca mette in luce gli effetti positivi dell’incentivazione dell’eolico attraverso il sistema delle aste e ne valuta i benefici in termini di gettito fiscale, riduzione del costo dell’energia in bolletta e creazione di risorse per il territorio attraverso le misure compensative.

Cesare Fera, Presidente di Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative, accoglie con soddisfazione i risultati del paper Costi e benefici dell’eolico, condotto da eLeMeNS, società di consulenza indipendente per l’energia. Lo studio è stato commissionato da ANEV, l’Associazione nazionale di protezione ambientale che riunisce circa 70 aziende italiane attive nel settore eolico e di cui FERA srl è tra i membri fondatori.
Dati e numeri alla mano, le stime di eLeMeNS indicano che con la realizzazione di nuove aste e registri per l’eolico, l’Italia potrebbe raggiungere gli obiettivi assunti in sede europea al 2020 e al contempo produrre benefici al sistema nei prossimi 6 anni per il ridursi della componente A3 della bolletta elettrica di 2 miliardi di euro.

Lo studio di eLeMeNS ha il merito di disegnare uno scenario realistico che si basa su dati storici oggettivi e condivisi – afferma Cesare Fera – e di dare evidenza a parametri fondamentali per la corretta valutazione dei costi dell’incentivazione nel sistema: il prezzo dell’energia, il gettito fiscale imposto agli impianti installati, i benefici economici per i territori che ospitano impianti eolici. Alla luce del progressivo decremento dei costi legati all’emissione dei Certificati Verdi, l’eolico offre al sistema Italia benefici certi, misurabili in termini di sviluppo, di risparmio, di salvaguardia ambientale.

ANEV chiede da tempo l’emanazione del previsto aggiornamento del Decreto Ministeriale 6 luglio 2012 per la disciplina dei nuovi incentivi alle rinnovabili. L’aggiornamento, nelle richieste di ANEV, dovrebbe prevedere nuove procedure di aste. Lo studio di eLeMeNS conferma l’opportunità di nuovi contingentamenti, anche in un’ipotesi di sviluppo Low, che vede stimati al minimo le effettive installazioni e la diminuzione del prezzo dell’energia.

L’ipotesi di eLeMeNS prevede cinque nuove aste, a partire dall’estate 2015, per complessivi 2.500 MW autorizzati on-shore – prosegue Cesare Fera – Uno sviluppo che il settore eolico italiano, uno dei più maturi nel comparto delle energie rinnovabili, è certamente in grado di sostenere e che contribuirebbe ad allineare l’Italia alle aspettative europee. La maggiore penetrazione dell’eolico nel sistema elettrico contribuirebbe inoltre alla diminuzione dei costi energetici in bolletta e a un decisivo impulso per lo sviluppo economico del Paese.

Scarica qui lo studio di eLeMeNS

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