Tocco di Vento nasce nel 2007 come revamping della prima centrale eolica realizzata in Italia: due turbine Riva Calzoni da 200 kW ciascuna, installate a Tocco da Casauria nel 1992 e di tecnologia ormai superata.
Ai primi due aerogeneratori ENERCON E-48 da 800kW, immersi in un uliveto secolare che produce le caratteristiche e pregiate olive toccolane, nel 2009 se ne sono aggiunti altri due, per un totale installato di 3,2 MW.
Durante l’installazione del nuovo dell’impianto abbiamo reinserito gli ulivi che nel 1992 erano stati asportati per fare spazio agli aerogeneratori, avviando una coltivazione basata sui principi dell’agricoltura biologica e sostenibile. Ogni anno le olive vengono raccolte a mano per ottenere frutti integri che successivamente vengono spremuti a freddo nell’antico frantoio di Tocco.
Nel 2007, ex aequo con il comune di Stella (SV), Tocco da Casauria ha ricevuto una menzione speciale del premio PIMBY (Please In My Backyard) con la motivazione: “Per aver contribuito a dimostrare come infrastrutture e tutela dell’ambiente si possono conciliare quando si tengono in particolare considerazione gli equilibri ambientali e l’armonia del paesaggio”.
È meta di visite guidate ed è stato oggetto di studio nell’ambito di progetti europei per lo sviluppo delle rinnovabili in Europa (delegazioni OCSE, progetto Regions 4 Green).
Il 28 settembre 2010, Tocco da Casauria ha conquistato gli onori della prima pagina del New York Times: “il piccolo borgo abruzzese rappresenta un modello amministrativo virtuoso, orientato a un approvvigionamento energetico innovativo proprio grazie al parco eolico costruito da FERA”.
Nel 2021 Legambiente inserisce l’impianto di Tocco da Casauria nella “Guida turistica dei parchi eolici”.