Milano. Il 29 novembre si è conclusa la prima edizione del “Premio PIMBY” con la premiazione di tre progetti particolarmente virtuosi per la promozione del dialogo tra le amministrazioni pubbliche e la cittadinanza con lo scopo di contribuire a porre le basi per il superamento della sindrome Nimby (Not In My BackYard); questa “sindrome” identifica l’atteggiamento delle amministrazioni locali e dei gruppi di cittadini che si oppongono alla localizzazione di opere pubbliche o private destinate a modificare l’assetto dei loro territori ma indispensabili alla modernizzazione del paesaggio pur riconoscendone la validità in termini generali. L’associazione Pimby (Please In My Back Yard) lavora per modificare l’atteggiamento del “No ad ogni costo “ al “Sì, a certe condizioni”.
Il primo premio per l’attenzione alla tutela dell’ambiente e per le infrastrutture sostenibili è stato consegnato al Comune di Stella (SV), candidato al Premio grazie al parco eolico “Cinque Stelle” recentemente realizzato nel territorio comunale, con la seguente motivazione: “Per aver contribuito a dimostrare come infrastrutture e tutela dell’ambiente si possono conciliare quando si tengono in particolare considerazione gli equilibri ambientali e l’armonia del paesaggio”.
La realizzazione del parco eolico di Stella è infatti il risultato di una straordinaria azione di coinvolgimento della cittadinanza con l’obiettivo di minimizzare gli impatti ambientali e visivi dell’impianto e massimizzare l’accettazione della realizzazione. Un tavolo di concertazione locale ha permesso alla F.E.R.A. srl (Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative), società che ha progettato, costruito e gestisce il parco eolico, di definire un lay out del progetto condiviso. Per lo stesso motivo sono stati previsti presidi di monitoraggio permanenti dell’avifauna e sono state interpellate università e squadre di cacciatori locali. Lo sforzo di coinvolgimento del territorio è continuato anche dopo la realizzazione dell’impianto tramite azioni volte ad illustrare i benefici del parco eolico e a promuovere percorsi di educazione ambientale”.