La prima volta in cui si iniziò a parlare di sostenibilità era il 1972, durante una conferenza ONU sull’ambiente.
Qualche anno dopo Gro Harlem Brundtland tracciò le prime linee guida sulla sostenibilità e lo sviluppo sostenibile, nel trattato “Our common future”.
Ad oggi la definizione di sostenibilità è mutata ancora rispetto agli anni ’80, assumendo un significato più ampio e sfaccettato, che comprende non solo gli aspetti ecologici, ma tiene conto dell’ambiente, l’economia e la società, e fonda le sue radici nella volontà di lasciare alle generazioni future una qualità di vita migliore rispetto a quella presente.
Per noi di FERA il progetto ideale si realizza in partnership con il territorio ospitante attraverso attività di ascolto e confronto, individuando i bisogni espressi dalle comunità locali, perché la misura del successo di un progetto è la sua stabile cittadinanza nell’ambito dello sviluppo sociale ed economico del territorio.
Alla luce di questa riflessione è fondamentale implementare comportamenti, azioni e strumenti che consentano al progetto di poter mutare nel tempo a seconda delle necessità, mantenendo inalterata la logica che segue.